ALVIN GRASSI

Visionario Illuminato

Alvin Grassi rappresenta oggi il concetto più contemporaneo di ospitalità.
Glamour, know-how e sofisticatezza sono i cardini del lavoro di questo visionario designer.

Il rebranding è dunque dettato dalla necessità di esprimere l’essenza di Alvin Grassi con sintesi estetica, in grado di veicolare il Brand nel mercato di riferimento, su scala internazionale.

CLIENTE

Alvin Grassi

Milano

Un nome, una nuova identità visiva. Il marchio racchiude il percorso di un Creativo, che affonda le proprie radici in un background a tutto tondo: moda, arte, architettura e design.

L’essenzialità è dunque matrice progettuale di un segno grafico, rimodulabile e modulare intorno a una figura perfetta, il quadrato: solido e stabile, come un contenitore della creatività di Alvin Grassi.

Per rispondere alle svariate esigenze comunicative, si è pensato a un marchio con differenti varianti: naming, naming e payoff, abbreviazione, abbreviazione e payoff.

Un marchio a tre variabili cromatiche: nero, beige e bordeaux. Il primo, assoluto e pieno, in contrasto con il secondo, delicato e raffinato. Questo binomio, è temperato dal terzo, per antonomasia il colore dell’eleganza.

riduzionismo estetico

I canoni estetici con i quali è stata sviluppata l’immagine coordinata sono l’essenzialità di un riduzionismo quasi nostalgico. Una gabbia costruttiva ben definita ha permesso di progettarne gli strumenti di quotidiano utilizzo, in grado di trasmettere capacità sintetica ed estetica assoluta.

Per gli strumenti cartacei è stata selezionata Colorplan Mist, una particolare carta nota per le sue peculiarità, in grado di esaltare colori caldi e decisi. In associazione, Gmund Heidi Dull Black.

Portrait by Guido Stazzoni
Portrait by Guido Stazzoni

Il mio design non è alla ricerca di seguaci,
è alla ricerca di amanti.